Nuova Riveduta:

Esodo 2:15

Quando il faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè, ma Mosè fuggì dalla presenza del faraone, e si fermò nel paese di Madian e si mise seduto presso un pozzo.

C.E.I.:

Esodo 2:15

Poi il faraone sentì parlare di questo fatto e cercò di mettere a morte Mosè. Allora Mosè si allontanò dal faraone e si stabilì nel paese di Madian e sedette presso un pozzo.

Nuova Diodati:

Esodo 2:15

Quando il Faraone sentì parlare dell'accaduto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone e si stabilì nel paese di Madian; e si pose a sedere presso un pozzo.

Riveduta 2020:

Esodo 2:15

E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso un pozzo.

La Parola è Vita:

Esodo 2:15

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 2:15

E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso ad un pozzo.

Ricciotti:

Esodo 2:15

Il Faraone lo seppe, e cercava d'uccider Mosè, il quale, fuggito dalla sua presenza, prese stanza nella terra di Madian, e si fermò presso un pozzo.

Tintori:

Esodo 2:15

Poi Faraone, informato del fatto, cercò di uccider Mosè; ma egli fuggì dal cospetto di Faraone, e, fermatosi nella terra di Madian, si pose a sedere vicino ad un pozzo.

Martini:

Esodo 2:15

E fu informato Faraone del fatto, e cercava di uccider Mosè: il quale fuggendo dal cospetto di lui andò a stare nella terra di Madian, e si pose a sedere vicino a un pozzo.

Diodati:

Esodo 2:15

E Faraone udì questa cosa, e cercò Mosè per ucciderlo; ma Mosè se ne fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian, ove si pose a sedere presso ad un pozzo.

Commentario abbreviato:

Esodo 2:15

11 Versetti 11-15

Mosè fece sua la causa del popolo di Dio coraggiosamente. È chiaro, come si legge in Ebrei 11, che questo è stato fatto in fede, con lo scopo di diffondere l'onore, la ricchezza e la celebrità del suo stato tra gli egiziani. Per grazia di Dio egli fu un discepolo della fede in Cristo, cosa che va ben al di là del mondo. Egli si applicò in modo non solo da rischiare tutto ma anche di soffrire per il suo scopo sapendo che Israele era il popolo di Dio. Per dispensa speciale del Cielo, che non ammette altre eccezioni, Mosè uccise un egiziano e salvò un ebreo oppresso. Inoltre cercò di far cessare una lite tra due ebrei. Il rimprovero di Mosè può ancora oggi essere valido. Possiamo certamente applicarlo a coloro, che, fomentando discussioni feroci, dividono e indeboliscono la chiesa di Cristo? Essi dimenticano di essere fratelli. Colui che fece il male litigò con Mosè. È un segno di colpevolezza arrabbiarsi per essere rimproverati. Gli uomini non sanno cosa fanno, né quali nemici diventano a sé stessi quando rifiutano e resistono ai rimproveri e ammonimenti dei fedeli. Mosè avrebbe potuto pensare che se questo era lo spirito degli ebrei sarebbe stato meglio essere il figlio della figlia di Faraone. Dobbiamo pertanto fare attenzione a comportarci diversamente da coloro che per follia e malvagità osano pure dichiararsi religiosi. Mosè fu costretto a fuggire nella terra di Madian. Dio pianificò tutto questo per i suoi fini saggi e santi.

Riferimenti incrociati:

Esodo 2:15

Eso 4:19; Ge 28:6,7; 1Re 19:1-3,13,14; Prov 22:3; Ger 26:21-23; Mat 10:23; At 7:29; Eb 11:27
Ge 25:2,4
Ge 24:11; 29:2; Giov 4:6

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